Due dei miei venticinque lettori si sono coalizzati per chiedermi di affrontare la questione del physique du rôle, ovvero del divario che si crea, in presenza di certe costituzioni non proprio eteree, fra ciò che il libretto richiederebbe da un punto di vista squisitamente scenico e ciò che invece il cantante di gamba corta o girovita... Continue Reading →
Mario, idolo vittoriano
L'arte fotografica ha un'età che è stata sufficiente a ritrarre ancora nel pieno del loro vigore cantanti di quella generazione che noi penseremmo piuttosto più legata al dipinto o all'incisione. Artisti già attivi negli anni Trenta dell'Ottocento, legati a prime assolute di melodrammi di Bellini o Donizetti, nomi inevitabilmente per noi circonfusi nell'aura trasfigurante del mito.... Continue Reading →