Mi è appena arrivata questa bella cabinet card dell'atelier viennese Adèle che mostra uno dei millemila ritratti che Victor Capoul si è fatto realizzare da fotografi di mezza Europa nel corso della propria carriera di cantante. Capoul, ormai l'ho scritto fino alla noia, fu il più elegante dei tenori, sul palcoscenico e fuori. Anche questa... Continue Reading →
Mimi Poensgen, al servizio del canto più nobile
Fra le quasi cento fotografie che mi sono arrivate tutte in un colpo a settembre dell'anno scorso, ci sono queste due cabinet card del poco noto atelier viennese Kolm, che raffigurano una cantante altrettanto poco nota oggi ma che, a dispetto di una carriera importante ma incentrata quasi esclusivamente su teatri tedeschi non di primo... Continue Reading →
La passeggiata di Monsieur e Madame Gueymard
Sembrano usciti da un romanzo di Flaubert: potrebbero essere il signore e la signora - che ne so - Cabochon; lui stimato commerciante di granaglie, lei moglie più o meno devota e più o meno sopportabile, ma fieramente consapevole di ricoprire una onorata posizione sociale in una qualche cittadina della provincia francese. Eccoli pronti per... Continue Reading →
Sibyl Sanderson dalla Grecia all’Egitto, ovvero non sempre i documenti raccontano la verità
A volte succede. Cominci a pensare a un post, fai le tue ricerche, metti assieme i pezzi raccolti qua e là, organizzi il tuo pensiero, lo scrivi - come al solito elemosinando i ritagli di tempo del dopocena e sempre in in lotta con il colpo di sonno ormai perennemente in agguato - lo leggi... Continue Reading →
Else Wohlgemuth (e Paul Hartmann) nell’atelier Setzer: 2
Seconda puntata dedicata alle molte fotografie realizzate da Franz Xaver Setzer alla grande attrice Else Wohlgemuth. Nei pochi giorni trascorsi dall'ultimo post le tredici fotografie sue che dichiaravo di avere sono già aumentate di quattro unità, due delle quali di Setzer. Le puntate quindi saranno certamente più del previsto; per non annoiare eccessivamente le diluirò... Continue Reading →
Else Wohlgemuth nell’atelier Setzer: 1
Di lei ho ben tredici fotografie, dodici delle quali del grande Franz Xaver Setzer, e una più bella dell'altra. Eppure una sola di queste l'ho pubblicata qui, in un post che a vederlo adesso mi riporta a quei giorni strani nei quali ci stavamo preparando ad essere tutti chiusi in casa per i mesi del... Continue Reading →
Quando Tamino va a pesca sul Nilo (ovvero, Damiano Michieletto non ha inventato proprio nulla)
Nel post precedente ho mostrato una fotografia del tenore francese Pierre-Jules Michot, il primo Roméo di Gounod, e ho anche anticipato che sono tre quelle che ho recentemente acquistato. Mi occupo adesso delle altre due, scatti provenienti dalla medesima sessione fotografica che mi danno il la, assieme a due ulteriori carte de visite che ho... Continue Reading →
Roméo e Juliette finalmente ricongiunti
Il caso ha voluto che nelle ultime settimane dell'anno ormai andato io abbia acquistato, separatamente una dall'altra, ben tre fotografie dello stesso cantante, fino ad allora da me mai tenuto in considerazione. Si tratta del tenore francese Pierre-Jules Michot, che nella seconda metà dell'Ottocento ebbe una carriera importante ma sofferta, con alti e bassi che,... Continue Reading →
Marie Gutheil-Schoder, muta moglie di Putifarre
Perso nello sterminato repertorio dei ruoli sostenuti da Marie Gutheil-Schoder nel corso della sua lunga carriera, ce n'è uno diverso da tutti gli altri e di cui poco o nulla si parla nelle ricostruzioni biografiche, sempre un po' sommarie, che si trovano in giro. Per una cantante che ha cantato se non tutto di sicuro... Continue Reading →
Julius Pölzer, dentista e heldentenor
Julius Pölzer fece le cose con criterio. Di avere una voce importante è probabile che si sia accorto ben presto ma il mondo del teatro, si sa, è avaro di sicurezze per cui preferì partire col costruirsi un solido mestiere. Austriaco della Stiria, si iscrisse così a Medicina, la fece tutta, si laureò e fece... Continue Reading →