Quattro foto-capolavoro di Franz Xaver Setzer per la terza puntata della serie dedicata a Else Wohlgemuth, figura cardine nella storia del Burgtheater di Vienna, l'attrice che fu per l'Austria, e in parte per la Germania, quello che Eleonora Duse fu per l'Italia e Sarah Bernhardt per la Francia. Cosa che non le impedì di essere... Continue Reading →
Marie Renard e la foto galeotta
Era bellina Marie Renard. Piccolina e paffutella, doveva fare una bellissima figura sul palcoscenico della Hofoper di Vienna, sul quale trascorse la maggior parte della carriera. Leggendo la lista dei ruoli interpretati su quelle assi pensiamo che Cherubino e Despina dovevano sembrare fatti apposta per lei, e ce la immaginiamo anche perfettamente a suo agio... Continue Reading →
Victor Capoul e le varianti della foglia d’acanto
Mi è appena arrivata questa bella cabinet card dell'atelier viennese Adèle che mostra uno dei millemila ritratti che Victor Capoul si è fatto realizzare da fotografi di mezza Europa nel corso della propria carriera di cantante. Capoul, ormai l'ho scritto fino alla noia, fu il più elegante dei tenori, sul palcoscenico e fuori. Anche questa... Continue Reading →
Mimi Poensgen, al servizio del canto più nobile
Fra le quasi cento fotografie che mi sono arrivate tutte in un colpo a settembre dell'anno scorso, ci sono queste due cabinet card del poco noto atelier viennese Kolm, che raffigurano una cantante altrettanto poco nota oggi ma che, a dispetto di una carriera importante ma incentrata quasi esclusivamente su teatri tedeschi non di primo... Continue Reading →
Else Wohlgemuth (e Paul Hartmann) nell’atelier Setzer: 2
Seconda puntata dedicata alle molte fotografie realizzate da Franz Xaver Setzer alla grande attrice Else Wohlgemuth. Nei pochi giorni trascorsi dall'ultimo post le tredici fotografie sue che dichiaravo di avere sono già aumentate di quattro unità, due delle quali di Setzer. Le puntate quindi saranno certamente più del previsto; per non annoiare eccessivamente le diluirò... Continue Reading →
Else Wohlgemuth nell’atelier Setzer: 1
Di lei ho ben tredici fotografie, dodici delle quali del grande Franz Xaver Setzer, e una più bella dell'altra. Eppure una sola di queste l'ho pubblicata qui, in un post che a vederlo adesso mi riporta a quei giorni strani nei quali ci stavamo preparando ad essere tutti chiusi in casa per i mesi del... Continue Reading →
Marie Gutheil-Schoder, muta moglie di Putifarre
Perso nello sterminato repertorio dei ruoli sostenuti da Marie Gutheil-Schoder nel corso della sua lunga carriera, ce n'è uno diverso da tutti gli altri e di cui poco o nulla si parla nelle ricostruzioni biografiche, sempre un po' sommarie, che si trovano in giro. Per una cantante che ha cantato se non tutto di sicuro... Continue Reading →
Marie Gutheil-Schoder, Louise per Gustav Mahler
Almeno quattro altre volte mi sono occupato di Marie Gutheil-Schoder, multiforme genio musicale, prediletta da Gustav Mahler e concreta dimostrazione che quasi sempre il cervello, la musicalità, la cultura e tutto quello che trasforma un normale essere umano in un artista di rango superiore sono ciò che fa la differenza, anche quando, come nel suo... Continue Reading →
Hermann Winkelmann, Lohengrin per Gustav Mahler
Lo sguardo sognante di Lohengrin, incarnato - in questa cabinet card dello studio viennese Adèle - da Hermann Winkelmann, vale qui come timido auspicio per il futuro, al termine di un anno che, credo, vorremmo tutti poter dimenticare.Non potremo, naturalmente, né possiamo pensare che dal prossimo 1 gennaio qualcosa realmente cambierà: accontentiamoci di sperare che... Continue Reading →
Le nozze fugaci di Bianca Bianchi
Fosse nata a Borgosesia anziché ad Heidelberg, la signorina Bertha Schwarz si sarebbe chiamata - traducendo alla lettera - Berta Neri. Non diede quindi prova di alata fantasia quando prese la decisione di adottare come nome d'arte il banalotto Bianca Bianchi. L'onomastica italiana, dopotutto, consentirebbe ben più sagaci ed eufoniche combinazioni.Mi occupo di lei per... Continue Reading →