A far da umile preludio alla luccicante inaugurazione scaligera di questa sera, Winckelmann offre al colto e all'inclita questo pezzettino della sua piccola collezione di libretti. Potrebbe sembrare solo un elegante esempio di grafica nippo-liberty, se non ci fosse quel copyright 1904 all'angolo in basso a destra a mettere in allarme il sagace raccoglitore di... Continue Reading →
Il dissoluto scambiato
Molti anni fa trovai su una bancarella alcuni vecchi libretti d'opera, uno dei quali appariva particolarmente vecchio e interessante. Già il titolo manoscritto sulla copertina di carta azzurrina dichiarava una calligrafia antica, mentre l'etichetta con un numero faceva pensare alla provenienza di questo esemplare da una raccolta smembrata. Il frontespizio fornisce le informazioni sull'occasione per... Continue Reading →
Il tesoro di Ruga Giuffa
Quando ero studente all'università, nella Venezia dei primi anni Ottanta, c'erano due posti dei quali ero fedele accolito. Uno era una piccolissima bottega di rigattiere che stava a fianco della Pescheria di Rialto; l'altro un negozio più grande ma pur sempre un antro di incredibile atmosfera nel quale si vendevano libri vecchi, condotto da un anziano... Continue Reading →
Certe piccole bellezze
Della mia antica e poi forzatamente sopita passione per la raccolta di libretti d'opera ho già parlato di sfuggita qui, presentando uno dei pezzi forti della piccola collezione che avevo messo assieme. Erano anni nei quali i piccoli, caratteristici libretti ottocenteschi, quasi sempre ricoperti da carta velina verde, gialla o azzurra e contenenti nel frontespizio... Continue Reading →
Va pensiero…
A distanza di anni non ricordo più dove successe, allora frequentavo tutti i mercatini dell'antiquariato dei dintorni. Potrei averlo trovato nell'unico che allora si faceva a Venezia, in campo S. Maurizio, oppure a Piazzola sul Brenta, a Badoere, a Noale o ad Asolo. Sta di fatto che su un banchetto trovai questo libriccino, con la... Continue Reading →