Di Maria Labia ho parlato velocemente ormai parecchio tempo fa, in uno di quei sintetici post quotidiani che durante il lockdown mi consentivano di interrompere le passeggiate fra la cucina e il soggiorno, e fra il soggiorno e la camera da letto. Mostravo quella volta una delle due fotografie più sotto, che come le altre... Continue Reading →
Wilhelm Grüning, o del gran gesto
I cantanti di oggi, come quelli di ieri, sono variamente dotati per quanto riguarda la recitazione. È vero che alcuni ne fanno un elemento fondamentale dell'interpretazione ma, diciamocelo, è raro che possano ricevere un aiuto concreto dai registi, di solito talmente persi nelle cabale della rilettura del testo da non curarsi minimamente di ciò che... Continue Reading →
Enrico Caruso, giovane anche a 150 anni.
Quando si dice il destino. Eravamo in dirittura d'arrivo per lo scoccare (oggi o ieri, dipende se riuscirò a cliccare su pubblica prima o dopo la mezzanotte) del centocinquantenario della nascita di Enrico Caruso, quando per un caso del tutto fortuito ha fatto il suo ingresso in collezione la sua prima fotografia in assoluto che... Continue Reading →
Emilio Naudin, le donne, il gioco e Fiasco de Gama
Come Luigi Lablache, il grande basso di Rossini, e Carlo Baucardé, il tenore che secondo la leggenda infilò per primo il do di petto nella pira del Trovatore, Emilio Naudin di francese non aveva che il cognome. Nacque infatti a Parma il 23 marzo 1823, ancora tre mesi e saranno duecento anni tondi tondi, figlio... Continue Reading →
Marie Renard e la foto galeotta
Era bellina Marie Renard. Piccolina e paffutella, doveva fare una bellissima figura sul palcoscenico della Hofoper di Vienna, sul quale trascorse la maggior parte della carriera. Leggendo la lista dei ruoli interpretati su quelle assi pensiamo che Cherubino e Despina dovevano sembrare fatti apposta per lei, e ce la immaginiamo anche perfettamente a suo agio... Continue Reading →
Gabrielle Krauss, Giovanna d’Arco all’Opéra
Una carte de visite di Reutlinger ci mostra l'inconfondibile mascella squadrata di una giovane Gabrielle Krauss in corazza e con spada al fianco. Si tratta naturalmente di Giovanna d'Arco, che a quanto pare ebbe vita nell'Ottocento anche sui palcoscenici francesi oltre che su quelli italiani (Verdi) e russi (Ciajkovskij).Eccome se ce l'ebbe, non ci è... Continue Reading →
Victor Capoul e le varianti della foglia d’acanto
Mi è appena arrivata questa bella cabinet card dell'atelier viennese Adèle che mostra uno dei millemila ritratti che Victor Capoul si è fatto realizzare da fotografi di mezza Europa nel corso della propria carriera di cantante. Capoul, ormai l'ho scritto fino alla noia, fu il più elegante dei tenori, sul palcoscenico e fuori. Anche questa... Continue Reading →
Mimi Poensgen, al servizio del canto più nobile
Fra le quasi cento fotografie che mi sono arrivate tutte in un colpo a settembre dell'anno scorso, ci sono queste due cabinet card del poco noto atelier viennese Kolm, che raffigurano una cantante altrettanto poco nota oggi ma che, a dispetto di una carriera importante ma incentrata quasi esclusivamente su teatri tedeschi non di primo... Continue Reading →
La passeggiata di Monsieur e Madame Gueymard
Sembrano usciti da un romanzo di Flaubert: potrebbero essere il signore e la signora - che ne so - Cabochon; lui stimato commerciante di granaglie, lei moglie più o meno devota e più o meno sopportabile, ma fieramente consapevole di ricoprire una onorata posizione sociale in una qualche cittadina della provincia francese. Eccoli pronti per... Continue Reading →
Sibyl Sanderson dalla Grecia all’Egitto, ovvero non sempre i documenti raccontano la verità
A volte succede. Cominci a pensare a un post, fai le tue ricerche, metti assieme i pezzi raccolti qua e là, organizzi il tuo pensiero, lo scrivi - come al solito elemosinando i ritagli di tempo del dopocena e sempre in in lotta con il colpo di sonno ormai perennemente in agguato - lo leggi... Continue Reading →