Maria Labia, la bella contrabbandiera

Di Maria Labia ho parlato velocemente ormai parecchio tempo fa, in uno di quei sintetici post quotidiani che durante il lockdown mi consentivano di interrompere le passeggiate fra la cucina e il soggiorno, e fra il soggiorno e la camera da letto. Mostravo quella volta una delle due fotografie più sotto, che come le altre... Continue Reading →

Wilhelm Grüning, o del gran gesto

I cantanti di oggi, come quelli di ieri, sono variamente dotati per quanto riguarda la recitazione. È vero che alcuni ne fanno un elemento fondamentale dell'interpretazione ma, diciamocelo, è raro che possano ricevere un aiuto concreto dai registi, di solito talmente persi nelle cabale della rilettura del testo da non curarsi minimamente di ciò che... Continue Reading →

Enrico Caruso, giovane anche a 150 anni.

Quando si dice il destino. Eravamo in dirittura d'arrivo per lo scoccare (oggi o ieri, dipende se riuscirò a cliccare su pubblica prima o dopo la mezzanotte) del centocinquantenario della nascita di Enrico Caruso, quando per un caso del tutto fortuito ha fatto il suo ingresso in collezione la sua prima fotografia in assoluto che... Continue Reading →

Marie Renard e la foto galeotta

Era bellina Marie Renard. Piccolina e paffutella, doveva fare una bellissima figura sul palcoscenico della Hofoper di Vienna, sul quale trascorse la maggior parte della carriera. Leggendo la lista dei ruoli interpretati su quelle assi pensiamo che Cherubino e Despina dovevano sembrare fatti apposta per lei, e ce la immaginiamo anche perfettamente a suo agio... Continue Reading →

Gabrielle Krauss, Giovanna d’Arco all’Opéra

Una carte de visite di Reutlinger ci mostra l'inconfondibile mascella squadrata di una giovane Gabrielle Krauss in corazza e con spada al fianco. Si tratta naturalmente di Giovanna d'Arco, che a quanto pare ebbe vita nell'Ottocento anche sui palcoscenici francesi oltre che su quelli italiani (Verdi) e russi (Ciajkovskij).Eccome se ce l'ebbe, non ci è... Continue Reading →

La passeggiata di Monsieur e Madame Gueymard

Sembrano usciti da un romanzo di Flaubert: potrebbero essere il signore e la signora - che ne so - Cabochon; lui stimato commerciante di granaglie, lei moglie più o meno devota e più o meno sopportabile, ma fieramente consapevole di ricoprire una onorata posizione sociale in una qualche cittadina della provincia francese. Eccoli pronti per... Continue Reading →

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