Questo è il pezzo che (vedi post precedente) avrei dovuto riprodurre prima di tornare a parlare di Madame Miolan-Carvalho. E' evidente che non si tratta di una fotografia, ma di uno spartito per canto e pianoforte, un fascicolo di dodici pagine parecchio malmesso che comprai, credo in un mercatino qui a Venezia, perché sulla prima pagina... Continue Reading →
Deliziosa Martha, ingiustamente dimenticata
Sembra impossibile che in decenni che hanno visto e vedono la resurrezione di legioni di Rosmonde d'Inghilterra, di Ildegonde in carcere, di Artasersi, Montezumi, Finte pazze e Alessandri nell'Indie quasi nessuno si ricordi di Martha, piccolo grande capolavoro. Leggo sulla prima edizione (1919) di The complete Opera Book di Gustav Kobbé: opera di popolarità mondiale nella... Continue Reading →
Claudio Abbado
Claudio Abbado è morto e non è che si abbia tanta voglia di parlare. Però questa sera ascoltavo RadioTre e certi discorsetti a commemorazione del caro estinto, senza che nessuno si fosse apparentemente preso la briga di pensare se un lutto del genere non meritasse una modifica della programmazione e magari un ricordo un po'... Continue Reading →
Divina Marilina
Visto che è un periodo un po' bislacco che non mi lascia molto tempo per occuparmi delle mie foto e delle ricerche a loro connesse, tanto vale che per mantenere un po' di attività in questo blog io prosegua con questi scampoli di racconti autobiografici (!) di nessun interesse. Nella puntata precedente (vedi qui sotto)... Continue Reading →
A capodanno vince la Sassonia
Lo so che sembro un disco rotto, ma ogni anno il concerto della Fenice mi manda in depressione. La fotocopia casereccia di quello di Vienna, i ballettini e i vapensiero mi sembrano anno dopo anno un patetico "vorrei ma non posso", un tentativo dispettosetto di farsi belli riciclando un'idea da altri partorita e altrove da... Continue Reading →
Prima mondiale alla Scala?
Comunica Radio 24 che alla Scala è tutto pronto per l'inaugurazione della stagione il prossimo 7 dicembre con il Don Giovanni di Robert Carsen. Chissà se nei titoli di coda della diretta tv metteranno anche gli autori della colonna sonora.
Divette tascabili
In diretta da Montpellier, Radiotre propone una certa signorina Simone Kermes impegnata in due arie da concerto di Mozart: Non temere, amato bene e Sperai vicino il lido. Scritte, è bene dirlo, per due delle più grandi cantanti dell'epoca, Nancy Storace ed Elisabeth Wendling e fatte quindi per metterne bene in mostra i mezzi fuori... Continue Reading →
Il bis più bis di tutti i bis
Sarò un vecchio romantico, ma a me sembra straordinario quello che è successo all'Opera di Roma alla prima del Nabucco. Che differenza rispetto alle riprese Rai di due giorni dopo, con il palco reale farcito di "alte cariche", in gran pavese attorno a un Presidente della Repubblica che ha ostentatamente ignorato l'ometto con faccia terrea... Continue Reading →
Elektra sull’isola deserta
Tutti prima o poi se lo chiedono: qual è il mio disco per l'isola deserta? Per quanto riguarda me, sono sicuro che non sopravviverei se il dilemma mi si ponesse sul serio ma partendo dal presupposto che facciamo per finta direi che se proprio dovessi, se proprio non ci fossero alternative, forse partirei con questo.... Continue Reading →
L’enigma non si scioglie
Dopo la Cavalleria rusticana in diretta dalla Scala, l'enigma Daniel Harding resta per me privo si soluzione. Estraneo ma geniale, diceva qualcuno nel collegamento. Io il genio suo ancora aspetto che mi si riveli, mentre l'estraneità a quello che ha diretto stasera mi pare totale. Mascagni è quello che è e la Cavalleria, pur sempre... Continue Reading →